lunedì 22 luglio 2013

ALLO SPAZIO OBERDAN: LES ENFANTS DU PARADIS – EDIZIONE RESTAURATA

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Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con Institut français Milano propone, nella versione recentemente restaurata dalla Pathé, Les Enfants du Paradis, il capolavoro di Marcel Carné.

Già salutato da Georges Sadoul alla sua uscita come “uno dei più importanti film che siano mai stati girati al mondo negli ultimi dieci anni”,Les Enfants du Paradis non ha cessato di alimentare nel tempo il proprio mito, tanto che all’inizio degli anni Novanta i francesi lo ritenevano ancora il film più bello della loro cinematografia.

Le ragioni sono molteplici e attengono, oltre alla straordinaria felicità formale del film, alle particolari condizioni che ne presiedettero la produzione. Presentato poco dopo la liberazione di Parigi, il film (uno dei più costosi della storia del cinema francese) fu subito un trionfo. Carné e Prévert avevano messo in scena le grandi figure dell’Ottocento francese (Baptiste Debureau è stato il più grande mimo della storia francese, Frédérick Lemaître un attore tanto immenso da meritarsi l’elogio funebre di Victor Hugo, mentre il bandito-poeta Lacenaire aveva giù eccitato le fantasie di Théophile Gautier) immergendole in un contesto popolare sviluppato in chiave surrealista e facendole interpretare dai più grandi nomi del cinema e del teatro francese.

Era l’indicazione della continuità tra storia e contemporaneità, tra grandi figure del passato e quelle del presente (Barrault, Brasseur, Prévert e il surrealismo, Guitry, che aveva già messo in scena Debureau, ecc.). E finiva per essere la rivendicazione della cultura e della civiltà francese, orgogliosamente gettata in faccia alla barbarie dell’invasore tedesco. Ma tutto questo fu possibile solo grazie alla straordinaria fusione tra la sceneggiatura di Prévert e la regia di Carné, che riuscirono a governare fin nei dettagli una struttura estremamente complessa e ricca di sfumature narrative e psicologiche. Jean-Louis Barrault, Pierre Brasseur e Arletty diedero in questo film la più grande interpretazione della loro carriera, tanto che nell’immaginario popolare rimasero per sempre legati a quei personaggi così intensamente tesi verso un amore che la società, o il destino, gli sottrae. La sequenza conclusiva del film è in questo senso talmente intensa che se ne ricorderà Rossellini per il finale di Viaggio in Italia.

 http://oberdan.cinetecamilano.it/film/les-enfants-du-paradis/