venerdì 12 aprile 2013

CINEMA ITALIA GARBAGNATE MILANESE . PROGRAMMAZIONE DEL W.E.

OBLIVION
Venerdì ore 21.00
Sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00 e 21.00
Lunedì ore 21.00
Anno 2077: Jack Harper (Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni operanti sulla Terra ormai evacuata. Prima di abbandonare definitivamente il pianeta ha il compito di recuperare dalla superficie terrestre le ultime risorse vitali, perchè segnata da decenni di guerra contro la terrificante minaccia di alieni che divorano quel che resta. Jack ha quasi portato a termine la sua missione: nell'arco di due settimane, raggiungerà gli altri sopravvissuti su una colonia lunare lontano da quel mondo ormai dilaniato, che per lungo tempo è stato la sua casa. Vivendo e perlustrando i cieli mozzafiato da migliaia di metri d'altezza, l'esistenza di Jack vacilla quando salva una bella straniera da una navicella precipitata davanti ai suoi occhi. Al dilà di ogni logica, l'arrivo di questa donna innesca una serie di eventi che costringono Jack a rivedere la sua visione del mondo e del passato, tanto da fargli nascere un senso dell'eroismo che non immaginava lui stesso di avere. Il destino dell'umanità quindi, ora è esclusivamente nelle mani di un uomo che pensava che il nostro mondo fosse perso per sempre.
UN GIORNO DEVI ANDARE
Venerdì ore 21.15
Sabato ore 21.15
Domenica ore 16.30 e 21.15


Dolorose vicende familiari spingono Augusta, una giovane donna italiana, a mettere in discussione le certezze su cui aveva costruito la sua esistenza. Su una piccola barca e nell’immensità della natura amazzonica inizia il suo viaggio accompagnando Suor Franca, un'amica della madre, nella sua missione presso i villaggi indios. Il percorso di Augusta sembra mosso solo dalle domande per cui non ha risposte. Lasciata Franca, Augusta si cala nella realtà delle favelas di Manaus: qui nell’incontro con la gente semplice del luogo torna a percepire la forza atavica dell’istinto di vita, intraprendendo il "suo" viaggio fino ad isolarsi nella foresta, accogliendo il dolore e riscoprendo l’amore, nel corpo e nell’anima. In una dimensione in cui la natura assume un senso profetico, scandisce nuovi tempi e stabilisce priorità essenziali, Augusta affronta l’avventura della ricerca di se stessa, incarnando la questione universale del senso dell’esistenza umana.