
In 12 titoli, il cinema di François Ozon, regista francese ancora relativamente giovane, 46 anni, ma che dal 1998 a oggi ha già firmato 13 lungometraggi (quasi un titolo all’anno), oltre a un certo numero di corti. Una produzione intensa, dunque, ma che non è mai andata a discapito della qualità, fino a imporre Ozon come uno dei migliori autori del cinema europeo contemporaneo. I suoi film, dal primo, Sitcom, all’ultimo distribuito in Italia, il recentissimo Nella casa, tracciano un percorso stilistico di grande coerenza, che mostra la capacità di Ozon di coniugare narrazione e sperimentazione linguistica, di raccontare storie e inventare personaggi sempre all’insegna di una sottile ambiguità, in grado di farci cogliere la presenza di quel mistero che sottende, complica, ma anche arricchisce la vita di tutti noi.