giovedì 1 febbraio 2018

PROGRAMMAZIONE CINEMA SPLENDOR BOLLATE

Programmazione : 


Venerdì 2/02 ore 21:15 L'UOMO SUL TRENO


Sabato 3/02 ore 21:15 L'UOMO SUL TRENO


Domenica 4/02 ore 16:30 FERDINAND


Domenica 4/02 ore 21:15 L'UOMO SUL TRENO






TRAMA L'uomo sul treno:

L'action-thriller diretto da Jaume Collet-Serra, racconta una corsa contro il tempo, una caccia serrata sui binari in cerca di un misterioso sconosciuto. Ogni giorno, da dieci anni, l'assicuratore Michael McCauley (Liam Neeson) sale su un treno di pendolari per andare al lavoro. I volti nascosti dietro libri tascabili e pesanti ventiquattrore diventano familiari all'uomo, che dice di essere un buon osservatore oltre che un passeggero affezionato; e il solitario viaggio quotidiano diventa quasi uno spostamento in compagnia. 
Un giorno come tanti Michael viene avvicinato dalla sedicente psicologa Joann(Vera Farmiga), che impettita sul sedile accanto gli propone una sfida apparentemente innocua: identificare un passeggero “fuori posto”, una persona che viaggia sullo stesso treno e risponde a determinate caratteristiche, prima della fermata successiva. Intrigato, Michael accetta la sfida, ma finisce coinvolto in una pericolosa cospirazione criminale che potrebbe costare la vita a lui e agli altri passeggeri del convoglio. 


TRAMA FERDINAND:
La storia del film Ferdinand è quella del toro del titolo. Il toro Ferdinando ha l'aspetto del feroce toro da corrida: esemplare robusto, dal manto nero e lucente ma con un temperamento tutt'altro che irascibile, un toro che, a differenza di tutti gli altri suoi amici, e a dispetto della sua stazza e della sua forza, non ha alcun interesse nel dimostrare di essere potente e feroce né di diventare un temuto toro da corrida che terrorizzi i toreri. Al contrario, aspira solo a una vita tranquilla. Quando Ferdinand dilata le narici e smuove il terreno con gli zoccoli, la gente corre per sfuggire alla sua carica, ma lui annusa le margherite di prato, sua grande passione, o si stiracchia all'ombra degli alberi. E quando passeggia per i villaggi assolati della Spagna, gli abitanti sbarrano le porte e gridano al toro, ma lui prosegue e fa amicizia con una bimba adorabile e sveglia. Molto sveglia, molto più degli adulti che strappano Ferdinand alla sua vita tra i prati e lo costringono a scalciare, sbuffare e prendere a testate i mantelli dei toreri nelle arene. Per fortuna i nuovi amici della fattoria elaborano un piano a prova di capra (non si offenda la capra Lupe) che gli permetterà di tornare a casa. Servono stazza e zampe forti come le sue, e una buona dose di teatralità. Prodotto da 20th Century Fox Animation e Blue Sky Studios, il film d'animazione Ferdinand, in uscita nei cinema a Natale 2017, è l'adattamento di un libro per ragazzi scritto da Munro Leaf e illustrato da Robert Lawson nel 1936, "La storia del toro Ferdinando". Il libro conobbe da subito una straordinaria popolarità (era molto amato da personaggi come Thomas Mann, H. G. Wells, Gandhi, e Franklin ed Eleanor Roosevelt) e fu anche al centro di assurde polemiche per via di un contenuto ritenuto "sovversivo": fu bannato per decenni nella Spagna franchista e bruciato da nazisti.

 

Cinema Teatro SPLENDOR


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