Dopo il successo
dell’iniziativa del 4 luglio in Corte Valenti, è in arrivo il secondo appuntamento di Garben Sound 2015,
l’evento estivo garbagnatese dedicato alle band emergenti, promosso dall’Amministrazione Comunale - Servizio
Giovani in collaborazione con il Servizio Cultura - e realizzata dai gruppi
giovani “#define” e “trasversale” e dall’Associazione giovanile Settebellezze.
L’appuntamento
del 17 luglio sarà presso l’area esterna di Prova Microfono, la
sala prove comunale di Via Pasubio, dalle ore 19 con aperitivo e con i gruppi Nobody Cried For Dinosaurs, Old Fashioned Lover Boy, The
Remington.
Di
seguito le schede dei gruppi.
Per informazioni
Servizio
Giovani 0299073 505-506- 656
NOBODY CRIED
FOR DINOSAURS
I Nobody Cried
For Dinosaurs prendono il nome da un pensiero che
può sembrare assurdo, eppure ha un fondamento: chi ha pianto per i dinosauri quando sono morti? Nessuno.
E questo pensiero semplice quanto spiazzante si fa portavoce del loro stesso
stile: sonorità semplici e allegre, un indie-pop scanzonato e beffardo in cui
spunta ogni tanto a tradimento un’imprevedibile, troppo reale malinconia.
OLD FASHIONED LOVER BOY
musica folk, alla fine.
Cambiano le città, cambiano le esperienze e il tutto finisce su di un palco, e di palco in palco, di persona in persona, fino ad un disco, registrato in 3 giorni e 3 notti. Tutto d’un fiato.
Oggi OFLB è tutto in quello che scrive.
https://www.facebook.com/OldFashionedLoverBoy?fref=ts
THE REMINGTON
Fresh folk rock for old teenagers.
"Ecco cosa succede quando scopri
l'America: ti ritrovi con un paio di amici a divorare come un farcitissimo
burrito tutta quella georgafia musicale che va dalla West Coast 60s fino al
Paisley Underground, dal Blues torrido degli Stones di Sticky Fingers fino ai
raggi cosmici dei Byrds di 5th Dimension. Normale amministrazione se nasci
yankee, meno “normale” se nasci a Milano. I Remington fanno parte della seconda
categoria: partendo dalle singole e diversificate esperienze dei componenti, si
riuniscono sotto un ombrello comune, quello che li ripara dalla pioggia
inquinata del capoluogo lombardo, e li espone alla “Rain Parade” ben più
colorata del loro “pallino” sonoro.