I
campi di volontariato internazionale compiono quest'anno 100 anni di storia - i
pionieri lavorarono nel primo dopoguerra alla ricostruzione delle zone di
confine tra Francia e Germania - ma restano una delle più formidabili esperienze
per conoscere il mondo, rendersi utili e incontrare persone impegnate alla
costruzione di comunità più solidali e di ponti di pace in tutto il mondo.
Infatti
nei campi - o workcamps, come sono conosciuti in tutto il mondo - si
sperimentano dinamiche interculturali e di scambio con le
comunità locali: in due o tre settimane un gruppo di volontari da tutto
il mondo si mette a disposizione delle iniziative promosse da comitati e
associazioni locali.
Si
tratta di un modo originale per sfidare gli stereotipi, essere cittadini attivi
e acquisire competenze sociali, comunicative e interpersonali.
Partecipare è semplicissimo e molto economico: oltre ai costi
di viaggio l'iscrizione costa di 105 euro.
L'importante
è lo spirito con cui lo si fa, infatti oltre a sapere almeno un
minimo di inglese, che di norma è la lingua comune nei campi, occorre armarsi di
spirito di adattamento, voglia di impegnarsi nel lavoro quotidiano e curiosità
verso le altre culture.
Ma
cosa si fa nei campi di volontariato? Di tutto e di più: lavori di manutenzione
di castelli, protezione ambientale, animazione sociale, festival ed eventi
sportivi... ma oltre al lavoro - elemento centrale per la costruzione del gruppo
internazionale - il tempo libero è ricco di opportunità e di momenti
emozionanti, che permettono di entrare in contatto con la vita locale. E dove
sono? Praticamente in tutta Europa e ai 4 angoli del pianeta.
Per
iscriversi occorre seguire la procedura online sul sito dell'associazione
(www.lunaria.org) ma lo staff di Lunaria è sempre a disposizione per dare
consigli e guidare alla scelta tra i tantissimi progetti ancora disponibili.
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